IL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA
  Considerato che il consiglio comunale di Scafa (Pescara), a seguito
delle  dimissioni  del  sindaco,  che  hanno  comportato la decadenza
dell'intera giunta, non  ha  provveduto,  nei  termini  di  legge,  a
ricostituire  gli  organi  di  amministrazione  dell'ente, negligendo
cosi' un preciso adempimento prescritto  dalla  legge,  di  carattere
essenziale ai fini del funzionamento dell'amministrazione;
  Ritenuto,  pertanto,  che  ricorrano gli estremi per far luogo allo
scioglimento della suddetta rappresentanza;
  Visto l'art. 39, comma 1, lettera b), n. 1), della legge  8  giugno
1990, n. 142;
  Visto  il  decreto  del  prefetto di Pescara n. 7509/Sett. I del 17
luglio 1992, con il quale il consiglio sopracitato e' stato sospeso;
  Sulla proposta del  Ministro  dell'interno,  la  cui  relazione  e'
allegata al presente decreto e ne costituisce parte integrante;
                              Decreta:
                               Art. 1.
  Il consiglio comunale di Scafa (Pescara) e' sciolto.